Si è
svolto venerdì 7 e sabato 8 aprile 2017
la settima edizione del Festival Internazionale di Poesia “Europa in
versi” dal tema “poesia, scienza e tecnologia” organizzato dalla Casa della Poesia di Como.
Numerosi i poeti che vi hanno preso parte provenienti da molti paesi
stranieri: Helen Soraghan Dwyer
dall’Irlanda, Giovanny Gomez e Ruben
Dario Lotero dalla Colombia, Ion
Deaconescu dalla Romania, Marta
Markoska dalla Macedonia, Victor
Rodriguez Nuñez da Cuba, Francoise Roy dal Canada, Hayda Ergulen dalla Turchia, Monica Aasprong dalla Norvegia, Bruno Galluccio, Gianni Darconza e Cinzia
Demi dall’Italia.
Uno
dei grandi pregi di questo festival è stata la partecipazione attiva di
moltissimi giovani. Infatti hanno collaborato alla sua realizzazione l’Università dell’Insubria, Il liceo Alessandro Volta, il liceo Paolo Giovio, e il liceo Teresa Ciceri. I giovani, come
dicevo, sono stati parte attiva del festival, hanno studiato i testi dei poeti
dando origine a loro creazioni letterarie, artistiche e musicali in un dialogo
circolare dove le varie culture e le varie lingue si sono incontrate e hanno
comunicato attraverso la magia della poesia e in sinergia con le arti sorelle.
Le
due mattine del festival sono state interamente dedicate all’incontro studenti
e poeti, mentre i pomeriggi hanno visto anche la partecipazione del pubblico.
In
modo particolare l’8 aprile presso la magnifica location di Villa Gallia e lo splendido scenario
del lago di Como, ha avuto luogo l’evento conclusivo del festival: dopo il
saluto delle autorità e il ringraziamento del presidente della Casa della
Poesia di Como, la poetessa Laura
Garavaglia, tutti i poeti partecipanti, introdotti dal critico Roberto Galaverni che ha rappresentato
la tematica del festival, hanno letto le loro poesie mentre su uno schermo
gigante venivano proiettate in lingua originale e nella traduzione italiana. Pienissima la sala che accoglieva il reading,
tanto che molte persone hanno seguito il festival dal giardino e dalle sale
adiacenti. Inoltre il poeta e critico letterario Mario Santagostini ha tenuto la “Bottega della poesia”, offrendo i
suoi pareri di esperto letterario a coloro che gli hanno fatto leggere i propri testi poetici.
Insomma
un festival completo, intenso, dove ogni dettaglio è stato curato nei minimi
particolari. Un evento di vera condivisione e diffusione della poesia, un
incontro di altissimo livello dove i poeti invitati e quelli presenti come
auditori, nonché i giovani e tutto il pubblico presente si sono sentiti accolti
in un clima di scambio e di amicizia. Un festival da tenere come esempio e che
nulla ha da invidiare ai grandi festival internazionali di poesia che si
svolgono oltre i nostri confini. Un evento non di autoreferenzialità, ma di
dono e di conoscenza.
I
miei personali ringraziamenti a tutti gli organizzatori e in particolare alla
Casa della Poesia di Como e alla infaticabile e generosissima Laura Garavaglia.
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